“EDUCAZIONE PER TUTTI: CIBO PER LA MENTE” A pancia piena, si studia meglio!

Materiale utile:
Educazione per tutti cibo per la mente
Materiali educativi e risorse
The right to learn
Il diritto di imparare
La domanda di cibo e ambiente
Sicurezza alimentare
Nutrizione per tutti
Vitamine e minerali

Il prossimo 22 febbraio 2007 torneremo a celebrare, insieme a lupetti, lupette e coccinelle, guide e scout, rover e scolte, capi e capo di tutto il mondo, il compleanno dei nostri fondatori, Baden-Powell e sua moglie Olave.
La Federazione Italiana dello Scautismo quest’anno si concentra su: “l’educazione per tutti” collegata a diritto all’alimentazione, nell’ambito dell’iniziativa dell’Associazione Mondiale delle Guide e delle Scout (WAGGGS), “I nostri diritti, le nostre responsabilità”. Riflettendo su questo diritto proseguiamo il cammino intrapreso con il Thinking Day del 2003 (Mangia con la testa, combatti la fame!), del 2004 (Vivi, gioca, mangia e cresci… in pace!) del 2005 (La nostra voce insieme a quella delle Guide del mondo: sì alla pace, no alla fame) e del 2006 (Dare to share: a ciascuno il suo cibo). Negli anni precedenti abbiamo lavorato per comprendere l’importanza dell’alimentazione, quest’anno ci concentriamo sul diritto all’educazione per tutti, che consente di accedere al reddito necessario per mangiare meglio e vivere meglio. Comporta il dovere di educare i ragazzi ad essere consapevoli della necessità di un impegno serio, perché proiettato verso il loro futuro e non tanto verso un immediato successo scolastico. Questo diritto non può prescindere dalla nostra responsabilità di tutelare chi di questo diritto non può godere e non ha né cibo né istruzione.

La WAGGGS quest’anno lavora sulla necessità di sviluppare il proprio potenziale: senza un’educazione e una formazione per tutti questo non è certo possibile. L’articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dice: “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere propri e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione”. E come si ha un tenore di vita sufficiente? Grazie all’educazione, che aiuterà a poter guadagnare di più e allontanare lo spettro della fame.

I dati ci debbono far riflettere: mentre la quasi totalità dei nostri ragazzi va a scuola o riceve una formazione, nel resto del mondo 115 milioni di bambini non frequentano la scuola elementare; di essi, i tre quinti sono bambine. I nostri ragazzi non vanno a scuola se non hanno fatto colazione, se non hanno snack pieni di calorie, spesso pranzano a scuola e prima di mettersi a studiare fanno merenda. In troppi altri paesi, invece, i bambini che hanno fame vanno a scuola più tardi, se ci vanno, imparano meno o non completano gli studi. Una mancata istruzione vuol dire minore autonomia, minore conoscenza e minori guadagni e comporta l’aumento del rischio di diventare vittime dello sfruttamento e della fame.

Ecco perché, nel 2000, in occasione del Vertice del Millennio delle Nazioni Unite, 189 Capi di Stato e di governo hanno firmato la Dichiarazione del Millennio e si sono impegnati a collaborare per giungere ad un mondo migliore per tutti entro il 2015. Sono stati adottati otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Non a caso, il primo mira ad eliminare la povertà estrema e la fame e il secondo ad assicurare l’istruzione elementare per tutti.

Diritto all’educazione e diritto all’alimentazione sono strettamente legati. Per poter studiare, per poterci formare al lavoro e disporre di che vivere bene dobbiamo poter godere tutti del grande capitale della sicurezza alimentare, che necessita un accesso agli alimenti in quantità sufficiente per i nostri bisogni energetici e nutritivi.

Per questo dobbiamo poter disporre delle infrastrutture necessarie per poterci procurare il cibo (strade, trasporti), della stabilità economica e politica per poterci nutrire (povertà e guerre non aiutano…), dell’acqua potabile per preparare gli alimenti rispettando l’igiene e prevenendo le malattie (e l’acqua è un diritto e non un bene), di godere anche di altri diritti (del diritto all’educazione per sapere come alimentarci, al lavoro per procurarci i mezzi per nutrirci, alla sicurezza sociale per mangiare anche se poveri o malati…). I diritti all’educazione e all’alimentazione non sono nostri privilegi, appartengono a tutti e a ciascuno.

Per questo continueremo a sostenere progetti che li promuovono in altri paesi, come abbiamo già fatto gli anni passati per i progetti nutrizionali delle Guide in Brasile, Ghana, Messico, Paraguay, Thailandia e le Associazioni in Albania, Niger e Senegal. Appoggeremo anche la WAGGGS nel suo impegno a diffondere il guidismo tra tante ragazze per le quali, oltre ad essere un’opportunità educativa spesso unica, rappresenta una via d’uscita alla certezza della fame e della malnutrizione.

La Federazione italiana offre ai Capi materiale per elaborare progetti adatti ai ragazzi su questi temi. Troverete sui siti web FIS, AGESCI e CNGEI, materiale da scaricare per realizzare attività con i ragazzi: ci sarà un libro a fumetti che vi aspetta e tante attività pratiche sul diritto all’educazione e all’alimentazione da fare insieme! Siamo sicuri che anche quest’anno molti Gruppi aderiranno a questa iniziativa e ci auguriamo di poter raccogliere una somma cospicua, affinché scautismo e guidismo nel mondo possano fare la differenza nella vita di ragazzi e ragazze come i nostri, che hanno lo svantaggio di essere nati in un paese diverso dal nostro.

I proventi delle raccolte andranno versati a: Federazione Italiana dello Scautismo, BANCA ETICA Conto N. 511480 (CIN X, CAB 12100, ABI 05018). Nella causale scrivete queste informazioni: AGESCI/CNGEI – Gruppo/Sezione – TD2007. Non superate i 40 caratteri! Buona caccia Barbara Calvi e Stefano Tiberio Commissari Internazionali FIS
Informazioni: info@scouteguide.it

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