Giovani, politica e volontariato: il ministro Giorgia Meloni incontra gli scout italiani

Rendere i giovani reali protagonisti della società. A Bracciano si è tenuto il primo seminario FIS sulle politiche giovanili.

Roma, lunedì 29 settembre: il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, il Procuratore Giancarlo Caselli e il Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani Cristian Carrara sono intervenuti lo scorso sabato 27 settembre al seminario organizzato a Bracciano dalla Federazione Italiana dello Scautismo (Fis) sul tema “Scautismo italiano e politiche giovanili”. Si è trattato della prima iniziativa mirata a portare all’interno del Movimento scout italiano il tema delle politiche giovanili e della formazione alla cittadinanza attiva. Un evento che ha impegnato oltre 100 capi educatori provenienti da tutta Italia per confrontarsi sui temi della partecipazione giovanile e dell’impegno sociale e a cui hanno partecipato delegati di altre organizzazioni giovanili come Arciragazzi, Azione Cattolica, Cemea (Centri di Esercitazione ai Metodi di Educazione Attiva), Club Alpino Italiano, Exodus, Movimento Studentesco e UGL.

“La capacità di essere un esempio per gli altri – ha dichiarato il Ministro Meloni – è ciò che risulta oggi più urgente. Sono numerosissimi i giovani che danno la vita per il volontariato e per l’impegno politico: casi di eroismo generazionale legati a valori profondi. La sfida è riuscire a comunicare queste storie positive, generando fenomeni di emulazione costruttiva. Nel nostro Paese invece – ha proseguito il Ministro della Gioventù – si tende a mettere in luce solo i lati negativi, investendo poco sulla partecipazione giovanile e sul rapporto dei giovani con la politica. La soluzione è iniziare a rendere i giovani reali protagonisti, anche attraverso una legge che preveda forme di rappresentanza giovanile con un sistema di selezione molto serio”.

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Sul tema dell’educare alla partecipazione è intervenuto Cristian Carrara, secondo cui “il fatto che in Italia non ci sia mai stata una vera attenzione alle politiche giovanili è emblematico: nel nostro Paese si è sempre dato uno scarso peso all’educazione alla cittadinanza attiva dei giovani. Il sistema italiano trova riferimento unicamente nella scuola. Questo dimostra una mancanza di lungimiranza nell’investire nelle risorse reali a disposizione”.
Il Procuratore Gian Carlo Caselli ha rivolto l’invito ai partecipanti a vivere con radicalità il presente senza rassegnarsi alla quotidianità del male e a riscoprire la Costituzione per capire meglio l’oggi e costruire memoria storica nel nostro paese.
Il seminario si inscrive all’interno del Progetto “politichegiovanili@scouteguide.it”, ideato dalla Fis per formare i giovani capi scout ad una cittadinanza attiva e partecipata. Attraverso questo evento la Federazione, che unisce l’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (Agesci) ed il Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani (Cngei), punta a favorire l’ingresso dei giovani negli organismi decisionali a livello locale, regionale e nazionale, affinché essi contribuiscano in prima persona a quel ricambio generazionale e culturale capace di mettere nuovamente al centro le istanze e i bisogni degli under 35 nella società italiana.