Hi, bonjour, hola… KONICHIWA!!!
Mancano ancora poco meno di 100 giorni, eppure già durante questa uscita si è respirata un’inconfondibile aria di Jamboree.
Chi per macchina, chi per treno, ci siamo trovati tutti sabato 18 aprile a Villa Buri a Verona, sede che avrebbe ospitato contemporaneamente non solo il nostro reparto ma anche quello del Reparto Veneto 1, l’Emilio Salgari.
80 ragazzi, 2 reparti e tanta voglia di conoscersi in preparazione del 23° Jamboree in Giappone. Sorrisi, gioie e schiamazzi ci hanno accompagnato durante l’ultima uscita prima della grande avventura che non solo noi, ma anche tutta Italia vivrà fra poco più di tre mesi.
Dopo i vari abbracci e saluti, verso le 16:30 di sabato, abbiamo cominciato l’uscita con un quadrato contornato da 8 squadriglie dagli urli variopinti e dai nomi originali.
Non c’è voluto molto prima che, durante il rito dell’alzabandiera, ci accorgessimo delle decine di usanze e abitudini differenti… figuriamoci al jamboree tra scout di diversi continenti!
Una volta aperta ufficialmente l’uscita abbiamo subito montato le tende e dopodiché i capi hanno chiesto a ciascuna squadriglia di creare uno scatch che descrivesse alcuni aspetti della cultura giapponese: gli usi e i costumi, la tecnologia ecc…
Una volta cenato ci siamo cimentati nel fuoco di bivacco, animato dagli scatch e da vari bans nuovi e originali presentati dalle squadriglie.
Dopo qualche minuto di adattamento si è entrati nel vivo del fuoco e alla fine ci siamo messi a cantare e a ballare tutti assieme a più non posso, come se ci conoscessimo da anni.
Il giorno sucessivo è stato il più intenso, ma ricco di esperienze fantastiche.
La mattina, ci siamo messi in gioco in una serie di prove nelle quali si poteva parlare o fare domande solo in inglese.
Abbiamo avuto anche il piacere di conoscere una donna originaria del Giappone, ma che ormai da 10 anni vive qui in Italia. Ha chiarito un sacco di nostri dubbi e domande e c’ha immerso in una cultura totalmente diversa, ma allo stesso tempo fantastica e affascinante.
Le sorprese però non erano finite qui perché siamo stati raggiunti da Nicolò, capo del Contingente italiano e ovviamente abbiamo sommerso di domande anche lui riguardo gli aspetti pratici del Jamboree.
Oltre a queste due bellissime esperienze, aiutati da una capo reparto del Reparto Veneto 1, abbiamo anche avuto la fortuna di poter trascriverci i principali vocaboli giapponesi, così da poter cercare di utilizzarli durante il periodo che trascorreremo in famiglia. Alla fine abbiamo anche fatto degli origami e dei disegni seguendo una particolare tecnica Giapponese.
Dopo pranzo abbiamo avuto anche il tempo per giocare un veloce derby tra reparti, e diciamo che fra scoutball e calcio siamo pari.
Così, dopo aver smontato le tende, aver chiuso l’uscita e esserci salutati tutti, ci siamo divisi nei reparti e i capi ci hanno dato alcune note tecniche per il viaggio (volo, vestiario…)
Il clima che si è creato è stato incredibile, siamo 80 ragazzi, frequentiamo scuole diverse, viviamo lontani fra noi, eppure in soli 2 giorni siamo arrivati a dirci: “Mi raccomando, dobbiamo vederci al jamboree!”
Siamo due reparti magnifici e, anche se non ci conoscevamo tutti, si è subito creato un forte legame, come siamo sicuri accadrà anche in Giappone, nonostante la differenza di lingue, culture e tradizioni.
Sono stati due giorni fantastici, un’immersione completa in una cultura che ci ha affascinato e ci ha caricato ancora di più.
Ci accomunano i so urrisi e i fazzolettoni, ci contraddistinguono le diverse personalità ma nulla ci divide.
Siamo legati da quell’avventura che si avvicina sempre di più, magari impercettibilmente, ma che sta per compiersi.
Non vediamo l’ora di vedere quel Giappone ricco di armonia, energia e innovazione che pian piano stiamo iniziando a conoscere.
NOI SIAMO PRONTI… GIAPPONE, JAMBOREE ARRIVIAMO!!!!
USCITA JAMBOREE 18-19 APRILE 2015