Il viaggio continua per il reparto Alda Merini


1,2…3! Pronti via? No.
1,2,3 maggio 2015 Il reparto Alda Merini ha vissuto al massimo la sua uscita a Opera (Milano), un nuovo passo verso il Giappone.
Tutto è iniziato con un giro di nomi per rinfrescare la nostra memoria di esploratori e guide, stupendoci per memorie prodigiose. Poi, grazie a un gioco e a un pezzo di puzzle arrivato a casa di ogni membro del reparto, via posta ordinaria, abbiamo costituito le squadriglie.
Quattro squadriglie con urli da urlo!
Tigri e Procioni, le squadriglie femminili; Panda e Albatros per le squadriglie maschili.
Formate le squadriglie e provati gli urli, si è subito pensato ai guidoni, realizzati con rara maestria dai nostri maestri sarti… ed era già ora di cena.
Cena con sorpresa, naturalmente. È comparso un cuoco giapponese che, dopo averci fornito tutta una serie di informazioni sul Giappone e sulle sue usanze, ci ha preparato una cena tipica giapponese che ci ha incuriosito molto e che abbiamo gustato con molto appetito.
Stanchi del primo giorno, ma soddisfatti della conclusione della giornata grazie a un divertente bivacco, ci siamo coricati in tenda: prima notte di squadriglia!
Riflessione serale: già dal primo istante, questa uscita si è prospettata ricca di entusiasmo: un sentimento che ci accompagnerà per tutta la nostra avventura giapponese!!!
Al risveglio, sulle note di “Tanti auguri a te….” per il compleanno di Chiara, abbiamo iniziato la giornata con un momento di spiritualità e preghiera, grazie agli stimoli di padre Stefano.
Abbiamo poi trascorso la mattina con vari giochi, attività e racconti sempre sul tema Giappone. Il pranzo è stato cucinato di squadriglia, grazie agli spazi all’aperto della sede di Opera.
Visto il meraviglioso sole che ha aperto il pomeriggio, ci siamo concessi un’entusiasmante partita al gioco scout più conosciuto: roverino! Gioco chi ci ha permesso di unirci e conoscerci ancor di più. Prima di sera, attività di preparazione all’Home Hospitality che vivremo in Giappone. Attività durante la quale abbiamo preparato i doni che porteremo alle famiglie giapponesi.
Dopo cena, entusiasmo alle stelle per la sfilata con costumi tipici giapponesi, come il kimono. La serata è stata piena di entusiasmo e voglia di fare: canti, bans e giochi.
Il giorno dopo, incontro con i genitori a cui capi hanno presentato i dettagli del Jamboree. Abbiamo celebrato insieme la Messa al Santuario della Madonna dell’Aiuto durante la quale abbiamo avuto l’onore di conoscere gli incaricati regionali della branca E/G, che con un avvincente discorso, ci hanno spronato dandoci ancor più grinta di quanto non ne avessimo prima.
L’uscita è stata un’emozione fortissima, eppure a ben pensarci è stata solo un millesimo di quanto proveremo – penso – nel nostro magnifico viaggio in Giappone!!!
Il Jamboree ci attende … e noi arriviamo!
Maria Josè Falconi