Il 24° Jamboree Mondiale Scout si svolgerà dal 22 luglio al 2 agosto 2019 negli Stati Uniti, presso la Bechtel Reserve, 10.000 acri – 4.000 ettari – 40 kmq, di proprietà dei Boy Scout of America [BSA], in West Virginia a circa 4 ore e mezza da Washington DC. Come tutti i Jamboree, sarà un’occasione speciale ed irripetibile per tanti ragazzi e tante  ragazze, non solo italiani, circa 45.000, suddivisi in: 25% di partecipanti provenienti da USA/Canada/Messico [gli organizzatori] – 60% richiedenti di visto [tra cui gli Italiani] – 10% senza visto – 5% da Paesi di ultima fascia (WOSM). Ovvero circa 35.000 partecipanti + 9.000 IST (International Service Team di cui 6.500 provenienti dalle Associazioni Scout Organizzatrici e gli altri provenienti da tutte le altre Associazioni straniere). Con gli adulti dei Contingent Management Team e dell’organizzazione si arriva appunto a circa un totale di 45.000 persone, escludendo i visitatori che ogni giorno accederanno all’area. Il motto è “Unlock a new world”, ovvero “Sblocca un mondo nuovo” [traduzione letterale per dire “aprirsi ad un mondo nuovo, a nuove avventure, a nuove culture e nuove amicizie]: meta sognata e raggiunta della favolosa avventura di grandi esploratori. È un invito ad aprirci a nuove avventure, a nuove amicizie, a conoscere nuove culture: “Unlock new adventures, new cultures and new friendship”. Guardare il mondo con “nuovi occhi” e, insieme, costruire un mondo nuovo. Il Jamboree americano si pone come obiettivo di offrire l’opportunità di mettere a confronto una generazione che possa cercare di trovare insieme quelle chiavi di lettura per affrontare le difficoltà che ancora oggi impediscono la collaborazione tra popoli. Il Jamboree è un’esperienza eccezionale che deve però integrarsi nel cammino della FIS e in particolar modo nel cammino che le due associazioni, AGESCI e CNGEI, fanno normalmente. Ecco perché riteniamo importante presentare questo progetto federale, affinché la FIS abbia chiara la direzione da dare alle due Associazioni e sia guida e supporto in questo lungo viaggio che porterà alla crescita delle persone che ne prenderanno parte e, di conseguenza, della Federazione stessa.

Adventure, Friendship, Leadership, Service, Sustainability sono le parole-chiave del Jamboree del 2019.

Adventure: vivere e sperimentare l’avventura a 360°; l’avventura sarà vissuta nella Natura, la vita all’aria aperta è uno degli strumenti fondamenti del nostro metodo educativo, sarà l’occasione di vivere la Natura e l’Avventura incontrando scout da tutto il mondo.

Friendship: conoscere nuove persone, nuove culture, nuovi stili di vita e nuovi modi di vivere lo scoutismo, scoprire come le differenze possono arricchirci e farci crescere. Il tutto basandoci sulla Legge scout “A Scout is loyal; A Scout is a friend to all and a brother to every other Scout”.

Leadership: il Jamboree sarà un esercizio costante di partecipazione attiva, cittadinanza attiva, azione e impegno giovanile. I partecipanti non saranno semplici fruitori delle attività ma sviluperanno capacità di leadership, nel vivere e nel costruirsi da protagonisti le loro giornate al campo.

Service: il servizio avrà un ruolo molto importante in questo Jamboree. Quando gli scout prestano Servizio lo fanno inanzittutto partendo da una forte consapevolezza del sè, e quando ognuno conosce bene le proprie possibilità, sa come migliorare il mondo sa come può far la differenza mettendosi a disposizione degli Altri e della Comunità. Il Servizio al Jamboree è inteso come coinvolgimento e impegno attivo verso la comunità Scout mondiale, la promozione della conoscenza e la comprensione fra le persone che ne fanno parte.

Sustainability: i partecipanti saranno immersi all’interno di una riserva imparando a rispettare la Natura sotto ogni punto di vista, così come scopriranno alla Treehouse Sustainability, un centro di educazione ambientale,. Ci si sentirà non sfruttatori ma custodi della Natura: è bello pensare che il Jamboree possa raccogliere ragazzi e ragazze da tutto il mondo come coloro a cui stanno a cuore le sorti del creato. La natura, il creato non sono un “museo” da osservare, “noi ne siamo parte”: il compito di lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato ci impegna tutti a saper osservare la nostra realtà, capirla, portare il nostro contributo e a viverla con rispetto, con sostenibilità.